casa milan

 

I tre punti dell'inchiesta

 

Discrepanze tra le dichiarazioni ufficiali sulla proprietà, la sede nel Delaware e la cessione agli arabi: accuse che stanno in piedi o no?

 

Le pause Nazionali sono come un ristorante nuovo; entri, sai che mangerai qualcosa, ma non sai bene cosa. Sarà una sorpresa.

A Milano, queste pause, si vivono in maniera differente; dipende se sei milanista o se sei interista.

Se sei tifoso dell'Inter, sai che:

  • i guai economici di Zhang non esisteranno più;
  • i guai giudiziari di Zhang non esisteranno più;
  • Marotta non se ne andrà nel 2027;
  • il mercato si baserà su: Kim, Smalling, Mavropanos, Faye (clausola da 400mln...), Gudmundsson;
  • PIF e Investcorp si starebbero scannando per avere il Club;
  • ad Acerbi sono spuntate le stimmate;
  • Lautaro vuole 10mln netti a stagione, ma se gli fanno ribattere il rigore contro l'Atletico scenderà a 9,5;
  • lo stadio di Rozzano è quasi del tutto completato, mancano solo le poltroncine in pelle umana;
  • la società chiederà 3 punti a tavolino perché, durante il match della Nazionale francese contro la Germania, il pubblico di Parigi ha fischiato Thuram, che è di colore, quindi è evidente il razzismo;
  • Biasin adesso ha il ciuffo come Roberto Mancini.

Ma se sei milanista, accade che:

  • Maignan, Theo, Rafa, Tomori, Giroud, Kjaer, Pobega, Kalulu sono in partenza;
  • Pioli resta;
  • no, Pioli se ne va;
  • se non dovesse arrivare Icardi, è pronto Morata;
  • Baselli non verrà, perché preferisce restare a Como;
  • la Finanza abita a Casa Milan;
  • Cardinale è un prestanome di Giampietro Manenti;
  • Zirkzee costa 137mln di sterline, ma se lo prende l'Inter, farà uno scambio con Pinamonti;
  • il fondo PIF vuole solo l'Inter;
  • lo stadio a San Donato non si farà perché è stata scoperta una colonia di zanzare leopardate transgender proprio dove dovrebbe sorgere il campo da calcio;
  • Camarda oramai è perso;
  • Mauro Suma è un naziskin.

'Il carrozzone va avanti da sé/Con le regine, i suoi fanti, i suoi re/Ridi, buffone, per scaramanzia/Così la morte va via' cantava Renato Zero nel lontano 1979; e questo è il calcio in Italia.

E attenzione ad una dichiarazione dei giorni scorsi: Marotta lascerà nel 2027. Perché? 'Per concentrarsi sui giovani' dice lui.

A mio parere lui ha subodorato che, nel calcio in Italia, sta succedendo qualcosa, accadrà qualcosa che porterà un terremoto distruttivo, il quale sembrerà poi portare nuova energia, pulizia a tutti i livelli, ma, come ben sappiamo noi che abbiamo dolori artritici, colpirà quei 3 o 4 Club per lasciare via libera ai potenti. E' successo col calcio-scommesse, con Calciopoli, col doping (amministrativo) del 2023, dove si fece passare la tesi che la Juve fosse colpevole 'ma non troppo' e durante il quale capimmo che le plusvalenze si possono gonfiare senza la complicità di altri Club, così, per magia. Nel 2023 sarebbero dovute retrocedere d'ufficio Juve, Atalanta, Sassuolo, Empoli e Samp (in C) ma non accadde praticamente nulla di nulla. Una multina-ina-ina ai bianconeri e stop.

Il calcio è sporco; tutto ciò che l'uomo tocca è sporco, ma è inevitabile, è nella nostra natura. Non fosse così saremmo tutti santi o beati...

E figuriamoci nel settore ricco per eccellenza, cioè, appunto, il calcio.

Ed in mezzo a tutto questo sudiciume, spiccano quelli puliti, o, meglio, quelli meno sporchi. Che nel nostro Paese è una colpa.

Prendiamo per esempio l'inchiesta sul Milan; chi ci ha capito qualcosa è bravo. Non si è ancora ben compreso quali siano le accuse; parrebbe un provvedimento messo in piedi alla bell'e meglio, così, tanto per. Ma in Italia non si fanno queste cose per far passare il tempo, ma per lanciare un messaggio. Quale sia, non si sa, almeno per ora, ma analizziamo di cosa si tratta, quali siano i capi d'accusa:

1 – mancata corrispondenza tra le dichiarazioni alla SEC negli USA ed alla COVISOC in Italia riguardanti la proprietà del Club;

2 – la sede della proprietà attuale del Milan corrisponderebbe a quella di Elliott nel Delaware;

3 – il fatto che Cardinale voglia vendere il 40% delle quote del Milan e che questo 40% andrebbe a coprire l'80% del debito verso Elliott, ha fatto nascere sospetti che, nella realtà, la proprietà del Club sia, a tutti gli effetti, in mano al fondo dei Singer.

Siamo tutti d'accordo che il punto 2 sia una gran cazzata; in ogni città del mondo, in molti palazzi si trovano diverse sedi di società o studi professionali, e ciò non comporta assolutamente che siano tutti collegati tra loro. Il Delaware è uno stato USA che accoglie ed agevola lo spostamento delle sedi legali tra i propri confini, come l'Olanda in Europa, per intenderci, quindi nessun arcano da svelare.

Il punto 3 è finanche fantascientifico; un soggetto privato come RedBird dovrebbe essere libero di vendere cosa, quanto, come vuole senza che un magistrato si metta di mezzo ad indagare. Non si capisce come la cessione di una quota per pagare un debito costituisca una prova per dimostrare che il creditore sia in realtà proprietario di tutte le quote.

Teniamo presente che Elliott è un fondo che amministra una sessantina di miliardi di dollari e che mai si sporcherebbe le mani per un banalissimo (a questi livelli) Club di Serie A che vale 1,2miliardi di euro, la metà dei quali già incassati, tra l'altro.

Il punto 1 è più complesso, considerato che non si hanno dati precisi riguardo la discrepanza di affermazioni; al SEC risulta una cosa, alla COVISOC un'altra, ma, stando a quel che trapela, Furlani avrebbe già dato delucidazioni in merito.

Ma la stampa ci fa sapere che adesso si passa ad analizzare i tablet, gli smartphone ed i pc sequestrati 15 giorni fa; siamo tutti curiosi di vedere dove approderà questa vicenda, tenendo sempre presente la massima: 'Colpire uno per educare gli altri 100' che, in Italia, diventa: 'Colpire uno, per permettere agli altri 100 di continuare a fare quel cazzo che vogliono'.

Vabbè, dai, smettiamola e pensiamo al calcio giocato: prossimo turno si va a Firenze, trasferta temibilissima. Le ultime due uscite in Toscana contro i gigliati ci sono costate 2 sconfitte, 6 gol incassati e 4 a favore. Non si vince là dal marzo 2021, 2-3 (Ibra, Diaz ed il turco) e l'ultimo pareggio è dell'anno prima, 1-1 (Rebic). Arbitrerà Maresca, un fischietto abbastanza indigesto a noi Rossoneri da quella espulsione di Ibra a Parma nel 2021, ma con lui arbitro contiamo 8 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, l'ultima delle quali uno 0-3 nel derby di Supercoppa dell'anno scorso. Poi ci sono 2 vittorie: 1-0 sul Verona nel 2023 ed un 2-3 a Udine a gennaio 2024.

'Ma cosa vuoi che sia un altro giorno di malattia...'

Buona Pasqua di Resurrezione a tutti.

Forza Milan, sempre e per sempre!

 

 

 

 


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