Cinque partite alla portata, due match insidiosi e altrettanti scontri diretti contro le rivali di sempre. Tutto questo in campionato, poi c’è l’Europa League, per la quale si spera di arrivare più lontano possibile. Facciamoci forza, cari amici tifosi rossoneri, perchè sta volgendo al termine anche l’ultima sosta per le Nazionali di questa annata 2023/2024, e di conseguenza iniziare gli ultimi, due, frenetici mesi di stagione. Un finale ad altissima intensità, fondamentale per il presente, ma anche per il futuro: del Milan, certo, ma anche di Stefano Pioli.

 

Per il tecnico nativo di Parma, questi mesi saranno equiparabili ad un pendolo che oscilla tra le voci di addio e il tentativo di guadagnarsi la riconferma, almeno fino alla scadenza naturale del contratto, fissata nel 2025. E’ chiaro che gli obiettivi che il Milan deve perseguire in questi due mesi sono anche le condizioni che permetterebbero a Pioli di poter sperare in una permanenza anche l’anno prossimo: arrivare in finale di Europa League e concludere la Serie A al secondo posto, traguardo importante non tanto per il pass Champions – per il quale quasi sicuramente basterebbe anche il quinto posto – quanto piuttosto perchè permetterebbe al Diavolo di andarsi a giocare la Supercoppa Italiana.

Non sarà facile, perchè nelle ultime nove ci sono le sfide contro Inter e Juventus, le insidiose trasferte di Firenze e Torino e le partite contro squadre che giocheranno alla morte alla ricerca di punti salvezza, quali Lecce, Sassuolo e Cagliari. Gli incontri più “morbidi”, almeno sulla carta, saranno quelli di San Siro contro un Genoa già salvo e una Salernitana che all’ultima giornata sarà al 99,9% già in Serie B.

 

Sarà però il cammino in Europa League a determinare la posizione dell’allenatore rossonero. La doppia sfida contro la Roma sarà ricca di insidie, ed in caso di superamento del turno i rossoneri se la vedranno in semifinale con una tra Bayer Leverkusen e West Ham. Tanti impegni, molti dei quali complicati: ecco perchè sarà fondamentale dosare bene le forze ed attingere a piene mani da tutta la rosa, tenendo tutti sulla corda per un finale di stagione fondamentale per il Milan e per Pioli.