Belotti

 

Belotti a 7,5mln? Si poteva

 

Prendo spunto da un post di un amico che, dopo le dichiarazioni di Cairo di ieri riguardo all'incedibilità di Belotti, sbottava per via della presa di posizione oltranzista di Cairo, che non vuole sentire ragioni per cedere il Gallo e che seguita a chiedere una vagonata di milioni, ben 100. 

Ma clicchiamo sul 'rewind' (una volta si diceva: 'schiacciamo' o, i più istruiti, 'premiamo') e diamo un'occhiata all'estate 2013. Era il 2 settembre e Andrea passava in prestito oneroso (500mila €) con diritto di riscatto della metà del cartellino (fissata a 2,5mln) al Palermo, serie B, dall'Albino Leffe, Lega Pro. I siciliani vincono il campionato, vengono promossi in A e Belotti segna 10 reti, un bel bottino per un esordiente. Zamparini, che ha l'occhio lungo, sborsa i 2,5mln per la metà e con l'Albino Leffe sigla un'opzione per l'altra metà, ora salita a 3,5mln. Tre mesi dopo, siamo a settembre, il Palermo lo riscatta interamente. Quell'anno metterà a segno solo 6 gol, giocando sempre soprattutto da partita in corso (allora c'era un certo Dybala).

Nell'estate 2015 il Torino lo porta sotto la Mole pagando 7,5mln: il primo anno chiuderà con 12 reti, il secondo, quello appena concluso, con 26.

Ma restiamo un attimo all'estate 2013; il Milan, allora col fido Galliani a giostrare sul calciomercato, porta a casa: Vergara, Poli, Salamon, Saponara e se ne vanno Ambrosini, Krkic, Yepes e Flamini. Ma non è tutto: dall'Inter ecco Silvestre mentre in uscita a fine agosto ci sarà Boateng. Arriverà l'immancabile 'rinforzo' dal Genoa (Birsa) per Antonini e l'ennesima operazione copertina tanto amata dal Galliani, cioè il ritorno di Kakà. Ma sappiamo che non finì lì: l'eterno AD riuscì nell'impresa di portare al Milan per la 'modica' cifra di 11mln un certo Alessandro Matri, facendo così un favore alla Juve, visto l'alto prezzo sborsato per il suo cartellino. Ora diamo una sbirciatina veloce alla campagna acquisti del 2015, sempre del Milan: fu il calciomercato dell'illusorio rilancio, quello del 'tanto ci sono i miliardi di Mr. Bee'. In entrata: Ely, Romagnoli, Simic, Bertolacci, Kucka, José Mauri, Nocerino, Carlos Bacca, Balotelli e Niang, al rientro dal Genoa. Per 8mln (a bilancio, se ben ricordo, a 14...) ecco però giungere dalle steppe ucraine Luiz Adriano, una bidonata clamorosa, artefice poi di quel misterioso viaggio in Cina dove avrebbe dovuto firmare un contratto e subito rientrato invece a Milano.Negli anni in cui Belotti passava dall'Albino Leffe al Palermo (6mln) e dal Palermo al Torino (7,5mln), Galliani ha speso 19mln (per i soli cartellini, sia chiaro) per portare a Milano due paracarri come Matri e Luiz Adriano, senza contare il resto del mercato per il reparto avanzato.

Ora il punto è questo: la mancanza di qualsivoglia capacità (o volontà...) di operare bene sul mercato da parte di Galliani, per quanti anni ancora dovremo purgarla?  Se solo avessimo avuto un DS non dico coi controcoglioni ma sufficientemente abile, quel Belotti ce lo saremmo presi noi o, perlomeno, avremmo tentato di accaparrarcelo, visto che il Palermo prima ed il Torino poi se lo sono portati a casa senza nemmeno scucire somme improbabili. I 100mln chiesti oggi da Cairo (una cifra onestamente fuori da ogni logica se non quella di un calcio ormai senza freni) sono la nostra nemesi. Sono solo una parte dei soldi buttati via pedalando per il Forte o cenando da Giannino.

Eppure bastava davvero poco perché qualcuno in Fininvest si accorgesse dell'emorragia di denaro letteralmente bruciato per ammansire e accontentare certi personaggi, pochissimo. Talmente poco che il sospetto che fosse tutto organizzato e accettato non riusciamo a cancellarlo.

 

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