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Arieccolo!

Mercato, parola magica per pennivendoli e giornalisti prezzolati

 

"Inizia il mese del mercato di riparazione e il mercato di riparazione è una cosa seria, ma come sempre vi invitiamo a non farvi fottere. A gennaio non gira la lira, i presidenti non hanno intenzione di spendere e - come per i regali di Natale - al massimo provvedono con ricicloni o colossali baratti (tu dai a me Tizio, io do a te Caio). Vi diranno che non è vero, che a gennaio si può svoltare, ma è una puttanata" firmato Fabrizio Biasin noto giornalista di fede nerazzurra.
"Riponete nel server i titoloni a effetto, conservate nel cassetto le suggestioni e preparatevi a una bella dieta da calciomercato moderato. Perché è questo che ci aspetta da oggi e per le prossime tre settimane lungo le quali leggeremo una montagna di buoni propositi seguiti da puntuali rinvii o da inevitabili smentite." firmato Franco Ordine giornalista vicino ai fatti di Casa Milan.
Ne condivido le virgole e pure gli spazi ma detto da me, che alle bufale di mercato non credo, non fa notizia.
Quello del quale invece sono convinto e pronto a scommettere è che sarà un 'gran mercato' per chi ha pennivendoli e giornalisti prezzolati in servizio permanente e attivo, mentre sarà un 'mercato mediocre' per chi non ne ha... e questo al di là del valore di chi arriverà o non arriverà.
Le avvisaglie sono già chiare e sotto gli occhi di chi vuol vedere. Non credete? Prendiamo i cinesi in Italia (Milan e Inter).

Scrive la Gazzetta dello Sport a proposito dell'Inter: "In Cina preferiscono andare avanti con la proprio linea: un'uscita, un'entrata".
Tutto qua? Nessun commento negativo sul comportamento societario nel mercato? Nessuna battutina o frecciata rivolta a Suning come invece avveniva per Galliani? "Un'uscita, un'entrata", non equivale al "se non esce nessuno, non entra nessuno" di gallianesca memoria?
D'altra parte, la rosea, rimane fedele al proprio credo. Nel maggio scorso assicurava i "botti Suning" di Giugno (che non vennero). Poi ci disse che non erano avvenuti perchè c'era da approvare il bilancio, ma a Luglio vedrete... (non accadde nulla). Già, ma è agosto il periodo per le migliori occasioni, ci raccontarono (ma anche agosto passò senza tracce del 'ruggito Suning'). La fortuna, o meglio il top player Kulovic, tennero l'Inter in alto tanto da far parlare di scudetto e allora, i Gazza-boys, ci dissero che era per quello che non si era fatto mercato, l'Inter era forte di suo.
Kulovic, pare, abbia lasciato Appiano, l'Inter in tre partite di campionato fa un punto e viene buttata fuori da una delle due competizioni alle quali partecipa dallo sciagurato Milan. La 'toppa rosa' ci parla di un "Milan salavato dal Var" nel derby di Coppa Italia, ma non parla dell'Inter "salvata dal Var" nella gara di campionato con la Lazio... tutto nella norma, no?
La parola "crisi" (3 sconfitte di fila ed un solo punto in quattro gare), nel caso Inter non viene usata, eppure...

C'è il caso rifinaziamento Milan per distogliere l'attenzione dalla crisi nerazzurra... ma, scusate, non ha chiesto anche Suning un rifinaziamento?
Poi c'è il mercato... parola magica per abbindolare i tifosi.
Pastore, Verdi, Darmian, Cristante... persino Deulofeu! Vedrete interisti, vedrete. Abbiate fede (e non rompete i coglioni!)
Peccato che "Spalletti 'almeno tre innesti per essere competitivi in chiave scudetto'. Quanto basta per stizzire Ausilio. Più che sufficiente per creare le prime frizioni fra i due. La cenere giace dallo scorso mercato, quando Spalletti si ritrovò un’Inter monca (rispetto alle aspettative) dopo lo “stop” imposto dal governo cinese a Suning. La dirigenza al di là delle schermaglie dialettiche fra Ausilio e Spalletti, non procederà ad alcun acquisto se prima non si registrerà un’uscita importante. Senza girarci troppo intorno, tutto dipende da Joao Mario. La partenza del portoghese condizionerà nel bene e nel male il mercato nerazzurro"

E quindi?
Pronto a scommetere! Facciamo l'esempio di uno che molto difficilmente tornerà in Italia. Deulofeu.
Se (non ci credo) arriverà all'Inter: sarà il top player che il magnifico Suning reagalera agli splendidi titfosi nerazzurri.
Se (anche qua non credo) arriverà al Milan: sarà la solita minestra riscaldata di uno che non trovava spazio nel Barcellona.
Accettate la scommessa?

Il mercato, per pennivendoli e giornalisti prezzolati nostrani, serve solo a distogliere l'attenzione sui veri gravi problemi dei protetti e a concentrarla sui (falsi o uguali) problemi dei non protetti.
Poi, se le cose non vanno come strombazzato, c'è sempre il metodo Kondogbia/Gabigol da seguire.
Prima squili di trombe e fuochi d'artificio per storidre poi... basta non parlarne più, sono sempre pronti altri "effetti speciali".

 

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